A.P.I. ( application programming interface )
Ciao Amici, oggi andiamo un po’ sul tecnico, cos’è @API ? da @wikipedia :
Con application programming interface (in acronimo API, in italiano interfaccia di programmazione di un’applicazione), in informatica, si indica ogni insieme di procedure disponibili al programmatore, di solito raggruppate a formare un set di strumenti specifici per l’espletamento di un determinato compito all’interno di un certo programma. Spesso con tale termine si intendono le librerie software disponibili in un certo linguaggio di programmazione.
Ma nel mondo del Business ?
Nel mondo Business significa molto di più perché rappresenta una componente strategica della digital transformation. le API di @Facebook, per fare un esempio concreto, hanno permesso a sviluppatori e terze parti di creare migliaia di applicazioni e servizi che accedono ai dati offerti dal social network.
Questa condivisione di routine di codici permette quindi di utilizzare una piattaforma per compiere e far compiere azioni, come un acquisto, ad utenti e clienti.
Facciamo un esempio: Se Voi entrate in un #Social e visionate un’offerta per un viaggio che vi interessa, potrete completare l’acquisto nel social o passare al sito dell’agenzia e viceversa .
Ci sono degli ambiti invece nei quali gli API sono custoditi gelosamente e non condivisi per evitare azioni di copia o divulgazione non consentita, ad esempio nel #Gaming.
Oggi, ad esempio, il 75% del traffico su @Twitter è originato da API. questo velocizza, semplifica e rende fruibile e accessibile da tutti i #device funzionalità altrimenti troppo complesse.
Le API possono essere delle librerie di funzioni che permettono al programmatore di interagire con un programma o una piattaforma software che uno sviluppatore può utilizzare per abbreviare il suo lavoro.
Un altro esempio pratico sono le API delle @Google Maps messe a disposizione di tutti gli sviluppatori che le volessero utilizzare per un loro programma o piattaforma web. Sfruttando le API, ad esempio, è possibile utilizzare il servizio di cartografia digitale di Google per realizzare delle mappe personalizzate; oppure integrarle in siti web per servizi di ricerca georeferenziati; o ancora utilizzarle all’interno di applicazioni per smartphone e tablet.
In conclusione, da NON esperto, posso notare come ancora una volta la Condivisione sta creando una rete di conoscenza che permette di espletare tutte le funzionalità commerciali o operative sfruttando le tecnologie dei Colossi i quali le forniscono gratuitamente a patto di cedergli man mano tutta la sovranità sui nostri dati e business.
grazie a domani