Ciao, SMART WORKING, Smart Living e Smart Company , ma il mondo è così Intelligente ?
Cos’è lo SMART WORKING ?
Secondo il Ministero del lavoro lo smart working è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali.
L’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro determina una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro.
Ma in effetti è oggi indispensabile determinare le differenze tra smart working e per esempio telelavoro.
Differenze tra il telelavoro e smart working
Per telelavoro, come dice la parola, si intende un lavoro che si svolge a distanza rispetto alla sede aziendale.
Diffuso negli anni ’70 grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche, i dipendenti lavoravano per lo più da casa o in un luogo specifico decentrato.
Lo smart working, invece, ha alcuni punti essenziali come ad esempio un uguale trattamento economico rispetto a chi lavora in sede e obbligo di informazione sulle attività svolte.
Ma l’aspetto più evidente che segna la differenza con il telelavoro è che nello smart working non è più obbligatorio legarsi a un luogo fisico fisso in cui lavorare come la propria abitazione o una sede distaccata.
Per svolgere l’attività vanno benissimo anche un ristorante, un pub o un parco o in qualunque luogo si possa portare un computer o uno smartphone e sia presente una connessione Wi-Fi.
Infatti la vera differenza è che lo smart working ( Lavoro intelligente o agile ) prevede uno svolgimento tecnologicamente libero a parità di risultati.
In pratica nel telelavoro in termini di orari, metodo, tecnologia e rapporto con la direzione aziendale, è esattamente come in ufficio, sei solo demoralizzato.
Nello smart working il dipendente è libero di organizzarsi come preferisce e con gli strumenti a disposizione per lavorare meglio e al meglio.
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