Direttiva Omnibus in tema di e-Commerce:
Il Decreto Legislativo del 7 marzo 2023 n. 26 attua la Direttiva Omnibus in Italia con notevoli nuovi obblighi per le vendite online per i siti di eCommerce e sanzioni di gran lunga aumentate.
L’Italia con questo decreto attuativo rende legge dello stato la Direttiva Omnibus (UE) 2019/2161 che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 18 marzo ed entrerà in vigore il 2 aprile 2023 e rappresenta una cambiamento sostanziale per le vendite online.
Le disposizioni in materia di indicazioni dei prezzi saranno invece applicabili alle campagne promozionali a partire dal 1° luglio 2023.
Novità sulle riduzioni del prezzo e promozioni:
La normativa introduce rilevanti novità in materia di prezzo e sconti che si applicano alla vendita verso i consumatori sia on-line che presso i negozi fisici.
Ai sensi del nuovo articolo 17 bis del D. Lgs. n. 206 del 2005 (c.d. Codice del Consumo) infatti:
- qualsiasi annuncio di riduzione del prezzo deve indicare il prezzo precedente applicato dal venditore almeno 30 giorni prima della riduzione
- nel caso, più complesso, di riduzione di prezzo progressivo (ad esempio, 10%, 20%, 30%) senza interruzioni, il venditore può indicare come “prezzo precedente” il primo prezzo senza sconto.
Laddove un prodotto sia stato immesso sul mercato da meno di 30 giorni, il venditore dovrà indicare il periodo di tempo a cui il prezzo precedente fa riferimento. La riduzione può essere comunicata in vario modo purché sia chiaramente individuato il prezzo precedente effettivamente applicato almeno 30 giorni prima della riduzione.
Decreto Legislativo:
Il Decreto Legislativo 26/2023 ha recepito la Direttiva Omnibus, che introduce nuove regole nel mondo dell’e-commerce per proteggere i consumatori. A partire da aprile 2023, i gestori di negozi online, inclusi i produttori di vino e i grandi rivenditori del settore, devono aggiornare le loro pratiche informative e pubblicitarie per garantire una maggiore tutela dei consumatori.
Tra gli aggiornamenti richiesti ci sono nuovi obblighi informativi per i professionisti che stipulano contratti a distanza attraverso internet. Ad esempio, devono fornire il loro numero di telefono e indicare se il prezzo è stato personalizzato tramite un processo decisionale automatizzato. I venditori di marketplace hanno ulteriori obblighi informativi, come fornire informazioni sulle classificazioni dei prodotti e sugli obblighi verso i consumatori.
Dal luglio 2023, è richiesto anche l’indicazione del prezzo precedente in caso di annunci di riduzione dei prezzi. Ci sono alcune eccezioni a questa regola, come nel caso di riduzioni progressive del prezzo o di prodotti deperibili. Rimane anche l’obbligo di indicare la percentuale di sconto applicata.
Inoltre, il decreto introduce nuove pratiche commerciali scorrette e amplia la lista delle condotte sanzionabili. Queste includono la promozione di un prodotto in un paese dell’UE come identico a un prodotto venduto in altri paesi, senza le stesse caratteristiche (noto come “dual quality”), l’obbligo di indicare chiaramente il venditore su piattaforme online e il divieto di fornire garanzie sull’attendibilità delle recensioni dei consumatori.
Le sanzioni per le pratiche commerciali scorrette sono state aumentate, con un importo massimo di €10 milioni. In caso di violazioni di importanza “unionale”, l’importo massimo della sanzione può arrivare al 4% del fatturato annuo del professionista, fino a un massimo di €2 milioni.
I venditori online e i marketplace sono incoraggiati a rivedere le proprie pratiche e condizioni di vendita per conformarsi a queste nuove regole e evitare sanzioni.
grazie