Ciao, numeri del Singolo DESPACITO a luglio 2018.
DESPACITO, un esempio per comprendere come la tecnologia modifica! non distrugge !!
Oggi vorrei partire da un esempio che ci evidenzia i numeri nel mondo della musica con l’avvento delle nuove tecnologie e la scomparsa delle precedenti .
Despacito è un singolo del cantante portoricano Luis Fonsi in collaborazione con il rapper portoricano Daddy Yankee, pubblicato il 13 gennaio 2017 dall’etichetta discografica Universal Music Latino.
Sono state registrate diverse versioni di Despacito: il 17 marzo 2017 è stata pubblicata una versione pop e una versione salsa con il musicista statunitense Victor Manuelle.
Il mese dopo è stata pubblicata la versione remix con il cantante canadese Justin Bieber, che ha portato il singolo originale alle classifiche mondiali, in particolare nel mondo britannico e statunitense.
Il 5 maggio 2017 è stata registrata una versione elettronica prodotta dal trio statunitense Major Lazer e dal colombiano DJ MOSKA e una versione urban prodotta dal DJ Sky.
La canzone ha raggiunto il record di One Sweet Day di Mariah Carey e dei Boyz II Men, essendo stata al primo posto nella classifica americana per 16 settimane consecutive venendo poi superata da Look What You Made Me Do di Taylor Swift nel settembre 2017.
Ma ormai mi conoscete, l’aspetto che vorrei sottolineare è come sempre quello Commerciale legato al Digitale, quindi Vi elenco un paio di dati impressionanti :
- al 19 luglio 2017 era la canzone più sentita di sempre su Internet con 4,6 miliardi di streaming, oggi oltre 5 miliardi ( Calcolate che Michael Jackson, secondo me il più grande artista POP di tutti i tempi, ha venduto circa 1 miliardo di dischi in 45 anni di carriera ai massimi livelli )
- Circa 30 milioni di Dollari di introiti solo da YouTube
Non essendo io un Fan della canzone, volevo solo far notare come un mercato devastato dalla scomparsa di qualsiasi supporto fisico si è rilanciato con molto più vigore grazie alla digitalizzazione.
Il mercato musicale nel 2017 si consolida e vale quasi 16 miliardi, nel 2018 si stima sui 17,3 miliardi, ma quale evoluzione ha avuto negli anni ?
Questo secondo anno di crescita arriva dopo 15 anni consecutivi di calo e, la crescita di questa industria segue anni di investimenti ed innovazione per le case discografiche, impegnate nello sforzo di creare un mercato musicale digitale dinamico e robusto.
Infatti Per la prima volta lo streaming è diventata la principale fonte di entrate con 176 milioni di utenti di servizi a pagamento, il flusso dei dati audio musicali, rappresenta il 38,4% dei ricavi totali dell’industria discografica e la sua crescita (+45,5%) ha più che compensato il calo del 5,4% delle entrate fisiche e quello del 20,5% di download.
Grazie al traino della fonte streaming, nel 2017 i ricavi digitali hanno rappresentato per la prima volta oltre la metà di tutte le entrate (54%) dato che le vendite fisiche sono crollate di nuovo, anche se si è registrato un Paradossale vero e proprio boom per il vinile, che è cresciuto del 22,3 % grazie alla passione degli audiofili.
Il mercato italiano nel 2017 ha visto un calo per lo più dovuto a una revisione delle basi contrattuali con le piattaforme, ma i primi mesi del 2018 hanno già mostrato un nuovo balzo con lo streaming (+67,5%), che supera anche nel nostro paese il fisico, comunque in crescita nel primo trimestre (+5,8%)”, ha affermato il l’ad di Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana), Enzo Mazza.
Oggi lo streaming in Italia rappresenta il 45% di tutte le entrate discografiche e supera di poco i ricavi del segmento fisico dato che tra il 2013 e il 2017 il mercato italiano digitale ha visto una crescita media del 13%.
In buona sostanza il Contenuto vince sul Marketing e la tecnologia, che abbassa i costi e permette di scegliere la sola traccia che vuoi ascoltare, elimina pirateria e contraffazione facendo inoltre esaltare la qualità digitale del contenuto stesso.
Ho fatto l’esempio della discografia ed in particolare di una canzone perché lo vedo come un mercato avanti diversi anni rispetto agli altri, paragonabile alla cinematografia e editoria per alcuni aspetti. Infatti è pacifico che ci sarà stato qualcuno che ha perso il posto di lavoro o il suo mercato però ritengo che, ESSENDO INEVITABILE andare avanti.
Tutti noi dobbiamo prepararci a modificare le nostre aziende e le nostre competenze per cavalcare in maniera positiva la Rivoluzione Digitale prima di esserne schiacciati irrimediabilmente.
Grazia a tutti, a domani .
