Nel lavoro stiamo salendo una scala i cui gradini appaiono a sorpresa dal nulla!
Ciao Amici, ricconi dopo tanto tempo… Spero vi sia mancato.
Oggi vorrei scrivere di quello che vedo stando nella trincea del lavoro quotidianamente.
In questi mesi avevo schedulato moltissimi argomenti di cui scrivere, ma la quotidianità mi ha risucchiato in un limbo introduttivo che non permette di fare né di pensare, ti toglie l’estro, lo spunto, l’entusiasmo e anche l’autostima necessaria a procedere.
Proprio questo “limbo” credo sia la vera chiave di volta nel mercato del lavoro nella nuova era digitale, forse non siamo produttivi quando non abbiamo certezze e la strada davanti a noi ci è oscura.
Da ciò che vedo quotidianamente nel mondo del lavoro e percepisco dalle evoluzioni delle nuove tecnologie posso confermare che non ci sono più certezze né procedure che possano assicurarci il futuro. Il futuro emerge passo passo come una scala da creare durante la salita.
Mai come in questo periodo storico ci siamo trovati ad affrontare innovazioni che, a differenza del passato, sono obbligatoriamente da cavalcare.
A scuola negli anni ’90 studiavamo le valvole, mentre il mondo esterno aveva transistor e integrati, però il GAP era superabile con qualche mese di lavoro duro.
Oggi i nostri giovani cosa dovrebbero studiare? In quale campo le tecnologie, le procedure, le scienze, gli strumenti, le lingue, le soluzioni e le richieste, rimarranno le stesse per un periodo sufficiente ad apprendere scolasticamente come svolgere bene un lavoro?
E noi come dovremmo impostare le nostre aziende? A quali esigenze dovranno rispondere le società presso le quali lavoriamo? Quali prodotti venderemo tra 5 anni? Dove e come compreremo tra qualche anno? Che clienti ci troveremo di fronte domani?
E SE QUESTE INCERTEZZE FOSSERO UNA FANTASTICA OCCASIONE PER EMERGERE?
Io cerco sempre di evidenziare il lato positivo di ogni situazione, quale migliore occasione della rivoluzione digitale?
Le aziende hanno sempre dovuto affrontare le seguenti domande:
- A quale domanda deve risponde la mia società?
- A quale reale e urgente esigenza dei miei clienti deve far fronte la mia azienda?
- Come e dove posiziono il mio business?
- Quale valore aggiunto può dare la mia attività?
Dunque non è cambiato nulla! O meglio, cambia ogni giorno lo strumento e il veicolo ma finche il soggetto “uomo” rimarrà lo stesso noi dovremo sempre trovare le risposte a queste domande.
Come l’unico ostacolo ai veicoli a guida autonoma sono i veicoli a guida umana, l’unico ostacolo alla tecnologia siamo noi!
Non voglio dire di affidarsi ciecamente alla digitalizzazione, ma dall’invenzione della ruota abbiamo dovuto metabolizzare la novità per sfruttarne i vantaggi! Oggi, grazie ai nuovi mezzi, con limitate risorse ognuno di noi può inventarsi il suo lavoro!
Fa paura? Certamente sì, ma cosa pensi che ti succeda se non ti adegui? Pensi che si possa tornare indietro? NO!
Assodato che non si tornerà mai più ai fax, al cartaceo, all’analogico! Non è detto che non ci sia un giusto mezzo che venga incontro alle esigenze dell’essere umano.
La manualità di livello, l’estro, l’arte, il valore aggiunto, rimarranno sempre un qualcosa che possiamo rivenderci ad alto prezzo!
Nella storia del commercio abbiamo temuto i mercanti, i supermercati e la grade distribuzione, oggi il nemico è l’e-commerce?
Io ritengo che l’online è solo il nuovo piano sul quale confrontarsi, è un nuovo veicolo, un nuovo luogo dove stare.
La tecnologia non toglie nulla che non si voglia sostituire o integrare, perché ostacolare il progresso? Perché avere paura di una nuova strada? Perché ostacolare un nuovo canale? IGNORANZA!
È sempre stata l’ignoranza che con la paura ha osteggiato le novità, ma nel 2018 non è ammissibile essere ignoranti! Questa è la novità. Ci è concessa meno ignoranza e molta più comodità.
Io, come consulente, mi propongo lo scopo di mostrare agli imprenditori come capire e usare la tecnologia. Non temere né contrastare l’inevitabile vantaggio che i privati hanno già capito e usano quotidianamente.
Anni fa gli imprenditori odiavano la grande distribuzione, perché credevano di proteggere i loro prodotti e clienti, mentre come clienti approfittavano del canale.
Oggi tutti gli operatori osteggiano l’e-commerce mentre acquistano quotidianamente viaggi, oggetti, servizi, ecc… su internet.
Finché non ci sforzeremo di capire lo strepitoso successo delle tecnologie saremo sempre dalla parte sbagliata e più faticosa della trincea che abbiamo creato dalla notte dei tempi contro chi sa che innovare equivale a crescere!
In definitiva, che lavoro faremo domani? Non esiste ancora il lavoro di domani, esiste solo l’enorme possibilità di crescere come mai prima d’ora! NON ABBIATE PAURA, SIATE FOLLEMENTE CORAGGIOSI!
Grazie e a presto, contattatemi se volete cavalcare la rivoluzione digitale invece che essere travolti!