Ciao, come ogni venerdì per la nostra rubrica ” INTERVISTE IMPOSSIBILI ” farò alcune domande a Bill Gates fondatore di Microsoft.
Chi è Bill Gates e cosa ha creato ?
William Henry Gates III nato a Seattle il 28 ottobre 1955, oggi è un imprenditore, programmatore, informatico e filantropo.
Come tutti sappiamo Bill Gates creò Microsoft, l’azienda di software per personal computer che sarebbe diventata la più grande al mondo, con l’amico di infanzia Paul Allen nel 1975 a Albuquerque nel Nuovo Messico.
Insieme all’amico / nemico Steve Jobs ha contribuito a creare dal nulla tutto quello su cui si basa oggi la nostra vita, l’informatica prima di loro praticamente non esisteva.
A differenza del Fondatore di Apple, Bill Gates si è concentrato sul solo software per PC senza occuparsi inizialmente di Hardware.
Ecco partiamo con la nostra INTERVISTA IMPOSSIBILE:
- Ciao Bill, come stai? La prima domanda che vorrei farti è, cosa pensi dei Computer Portatili ?
La cosa più bella di un computer portatile e che, per quanta roba tu ci possa mettere dentro, non diventa più grande o più pesante.
- Dato che tu hai inventato la programmazione, che prima non esisteva, come ti rapporti a chi non ne vede ancora il valore?
Misurare i progressi della programmazione dalle linee di codice è come misurare i progressi nella costruzione di aerei dal loro peso.
- So che sei molto impegnato, ma cosa pensi della religione e aggregazioni varie?
Giusto in termini di allocazione di risorse temporali, la religione non è molto efficiente. Ci sono molte più cose che potrei fare in una domenica mattina.
- La Microsoft ha visto con un pò di ritardo l’avvento del WEB, ma ora cosa ne pensi?
Verrà un giorno, e non è molto lontano, in cui potremo concludere affari, studiare, conoscere il mondo e le sue culture, assistere a importanti spettacoli, stringere amicizie, visitare i negozi del quartiere e mostrare fotografie a parenti lontani, tutto senza muoverci dalla scrivania o dalla poltrona.
- Come fai ad essere ancora così innovativo e motivato?
Se oggi vado a letto non avendo fatto niente di nuovo rispetto a ieri, allora oggi è stato sprecato.
- Ti ritieni una persona di successo?
Il successo è un insegnante schifoso. Seduce le persone brillanti facendole pensare che non possono perdere.
- Investi molto nel Customer Service e come?
Ogni giorno ci chiediamo come possiamo rendere felice questo cliente? Come possiamo farlo proseguendo lungo la strada dell’innovazione? Ce lo domandiamo perché, altrimenti, lo farà qualcun altro.
- A tuo avviso come si evolverà la relazione tra uomo e macchina?
Il computer più nuovo al mondo non può che peggiorare, grazie alla sua velocità, il più annoso problema nelle relazioni tra esseri umani: quello della comunicazione. Chi deve comunicare, alla fine, si troverà sempre a confrontarsi con il solito problema: cosa dire e come dirlo.
- Come hai fatto a costruire il più grande colosso planetario da un Garage?
A diciannove anni avevo già una mia visione del futuro: su quella visione ho costruito la mia carriera e, alla luce di quanto è poi accaduto, ho avuto ragione.
- Perché hai lasciato tutte le cariche operative nella tua società per dedicarti alla beneficienza?
Cos’è più importante, la connettività mondiale o il vaccino per la malaria? Amo ancora le vicende IT, ma se vogliamo migliorare le nostre vite dobbiamo occuparci di questioni ben più elementari come la sopravvivenza dei bambini e le risorse alimentari.
- Immaginavi un futuro come il nostro presente?
Un computer su ogni scrivania e in ogni casa.
- Cosa pensi del sistema bancario?
Le banche mondiali tradizionali non sono altro che dinosauri in via d’estinzione.
- Quindi oggi credi ad Internet e e-Commerce?
Ci saranno due tipi di imprese nel XXI secolo. quelle che sono su internet e quelle che non esistono più.
- Non credi che però ci stiamo un pò complicando la vita?
Il computer è nato per risolvere problemi che non esistevano.
- Come scegli i tuoi collaboratori?
Sceglierò sempre una persona pigra per svolgere un compito difficile, perché troverà un modo semplice per risolverlo.
- Per concludere, cosa diresti ad un giovane che si trova nella tua situazione degli anni ’70?
Se sei nato povero il suo non è colpa tua, ma se muori povero è colpa tua.
Grazie mille Bill, sempre efficace!
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Ciao